Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato helle varie fasi di questo lavoro: Carlo Bertocci; Silvia Bruno; i PadriCarmelitani di Sant'Anna a Genova; Alfred e Ronald Cohen; Roberto Contini; Padre Cristoforo di San Francesco a Ripa; Joan Davis;Pierre Dumas; Fabio Ferrantini; Cecilia Filippini; Gabriele Finaldi; Finarte, Milano; Chiara Francalanci; Elena Fumagalli; MaurizioGigli; Mina Gregori; Jennifer Helvey; la Biblioteca Hertziana di Roma; l'Istituto Olandese di Storia dell'Arte di Firenze; ilKunsthistorisches Institut di Firenze; Anna Lo Bianco; Stephane Loire; la Fondazione Roberto Longhi di Firenze; MicheleMaccherini; Bert W.. Meijer; Daniela Montarani; Anna Orlando; Teresa Riggio; Belinda Ross; Fabrizio Rubini; Samantha Sanfilippo;Annalisa Scarpa Sonino; Erich Schleier; Sotheby's, Milano; Rossella Vodret; Walpole Gallery.
Sebbene si tratti di uno degli artisti (uno dei pochissimi fra i caravaggeschi) la cui notorieta non ha avuto eclissi durante i secoli - merito anche del suggestivo soprannome avuto in Italia, Gherardo delle Notti -, non mi pare che Gerrit Honthorst, soprattutto negli ultimi decenni di risorto interesse per la pittura naturalistica, abbia suscitato l'attenzione che merita. Sono diverse le ipotesi che si possono avanzare al riguardo. Forse la sua lunga carriera piena di successi, ma svolta in tre paesi (Italia, Olanda, e la trasferta in Inghilterra, con l'aggiunta delle commissioni danesi), con risultati stilistici diversi fra loro, finisce per disorientate e fatalmente induce ad astenersi dal tentativo di dare un quadro completo, impresa ardua e titanica, della sua attivita. Altri suoi compagni di strada, certamente piu sfortunati in vita - vista la brevita, -hanno invece conosciuto, proprio per la compatta sostenutezza della loro opera, dal tratto sempre ben individuabile e dal livello costante, un momento di interesse decisamente piu significativo di quanto sia toccato a Honthorst negli ultimi tempi. Mi riferisco a Terbrugghen e a Baburen, protagonisti della mostra di Utrecht-Braunschweig di una dozzina di anni fa, e in precedenza oggetto di monografie che hanno reso giustizia in modo esaustivo alia loro opera.
Gerrit Honthorst in Italia
Alcune considerazioni sulla pittura a lume di candela a Roma
Tavole a colori
Catalogo dei dipinti
Figure in bianco e nero .
Indice topografico dei dipinti eseguiti da Gerrit Honthorst in Italia
Bibliografla